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Francesco I Gonzaga

Quarto capitano del Popolo di Mantova nacque a Mantova nel 1366; figlio di Ludovico II Gonzaga e di Alda d'Este, fu protagonista del duro scontro tra i Visconti, signori di Milano e gli altri Stati e Signorie dell’Italia centro-settentrionale per il predominio del territorio.

Questo rappresentante della famiglia Gonzaga riuscì a barcamenarsi nel costante conflitto e proiettò la propria Signoria al centro delle vicende politiche e culturali europee del tempo; sviluppando una politica indipendente sia in campo militare che in quello commerciale. Si imbarcò in azzardate imprese belliche: tra le tante l’alleanza alla lega anti-viscontea del 1390, e lucrando sul commercio del sale intensificando i rapporti con la Repubblica di Venezia. Questa linea politica diede i suoi frutti; infatti ottenne prima di tutto lo scioglimento dello stato di vassallaggio della città Virgiliana nei confronti del vicino Milanese, nonché la promessa di pace da parte del Visconti nel trattato di Pavia del 1400.

La sua vita privata fu molto travagliata; appena quattordicenne sposò per ragioni politiche Agnese Visconti, che successivamente fece condannare per adulterio quando l’alleanza con i Visconti non fu più utile, e a soli sedici anni successe al padre nella guida della città.

Curò personalmente l’edificazione di molte opere all’interno della città e nel contado, quali il castello di S. Giorgio eretto nel 1395 dall'architetto Bartolino da Novara, le opere difensive del Serraglio presso Governolo (iniziate già molto tempo prima nel XII sec dal Pitentino e portate a termine nel XVI sec dal Bertazzolo) e il convento di Santa Maria delle Grazie (1399-1406) presso l’omonimo paese.